Con il Rolex Perpetual 1908, la Casa Ginevrina stupisce tutti con una nuovissima collezione.
Finalmente Rolex esce dalla letargia e dalla sicurezza dei suoi 4 modelli, declinati in centinaia di varianti, e affronta il delicato discorso della scarsa fantasia.
Ma forse senza riuscirci.
TENTATIVI
Già nel 2014 Rolex aveva rinnovato la noiosa collezione Cellini, portandola nel 21° secolo.
Così oggi, partorisce la brillante idea di lanciare una nuova collezione del tutto simile.
La linea Cellini certamente non brilla per vendite o appeal, così come la linea Prince (l’avevate dimenticata vero?)
Comunque, di certo, non come le linee Dayotna, GMT Master, Oyster, Submariner, ecc…
Ma cos’è successo in Casa Rolex?!
Di seguito vedremo nel dettaglio le differenze tra questa nuova linea Perpetual 1908 e Cellini, che non sono poche, ma a colpo d’occhio, a mio parere, si assomigliano troppo.
STORIA
Il 1908 segna un anno importante per la Maison, che vede Mr. Hans Wilsdorf ideare il nome Rolex, per poi registrarne il Marchio.
Nel 1926, Rolex lancia i primi Oyster, con la fama di essere il primo orologio che non devi togliere per entrare nella doccia.
25 anni più tardi, tornano gli orologi classici, oscurati dagli sportivi impermeabili, con la linea Cellini.
Nel 2005 viene rispolverata la linea Prince, con una collezione di orologi rettangolari che nessuno si fila.
Il 2014 vede la rinascita dei Cellini, ed oggi i Perpetual 1908.
ANALIZZIAMOLO
La nuova collezione viene lanciato in 4 diverse configurazioni.
La scelta sul metallo cade sull’oro giallo o su quello bianco.
Il profilo della cassa, è disegnato da anse corte e affilate.
I quadranti sono su entrambi i metalli, o bianco o nero.
Il layout è lo stesso per tutti: numeri arabi, piccoli secondi, sfera delle ore in stile Breguet e quella dei minuti in stile gladio.
Le dimensioni vedono un diametro di 39 mm. per 9,5 di spessore (come il Cellini).
A incorniciarlo, troviamo una lunetta bombata in due sezioni di cui quella esterna scanalata.
La corona di carica è naturalmente marchiata, ma non è dato a sapersi se sia a pressione o avvitata.
L’assenza di puntini che indicano il numero delle guarnizioni, lascia pensare che sia a pressione.
L’impermeabilità viene garantita fino a 50 metri.
Tra le novità, c’è senz’altro il fondello con oblò che lascia il movimento a vista.
MECCANICA
Ad animare questo Rolex Perpetual 1908, ci pensa un calibro Rolex 7140 dalle ottime rifiniture.
Si tratta naturalmente di un movimento sviluppato e prodotto in Casa.
A caratterizzarlo è il brevetto Chronergy applicato allo scappamento, che unisce efficenza energetica e affidabilità.
Quest’ultimo è inoltre realizzato in nichel fosforo, che assicura un’ottima protezione ai campi magnetici.
Ad affiancare queste caratteristiche, troviamo anche la spirale in silicio Syloxi, brevettata e realizzata in Casa.
La sua geometria, garantisce precisione in tutte le posizioni.
Il bilanciere è inoltre protetto da un sistema Paraflex, ovviamente anch’esso progettato e realizzato da Rolex.
La massa oscillante traforata, è realizzata in oro 18 carati.
La riserva di carica di 66 ore.
Gli scarti dichiarati, vanno dai +2 secondi sulle 24 ore a -2, e rientrano abbondantemente all’interno dei limiti del certificato COSC di cui è insignito.
CONCLUSIONI
I prezzi variano dai 22.150 Euro dell’oro giallo, abbinato ad un cinturino in coccodrillo marrone con chiusura Dualclasp, fino ai 23.450 dell’oro bianco con cinturino in coccodrillo nero.
Ora, ognuno può trarre le proprie conclusioni.
Una cosa certa, è che vorrei vederle scritte qui sotto!
Credo che ci sia un’inesattezza: nel testo si dice
Le dimensioni vedono un diametro di 39 mm. per 9,5 di spessore (come il Cellini).
Credevo che il Cellini fosse dai 12mm in su (quelli paragonabili a questo, quelli degli ultimi anni).
L’ultimo Moonphase era 13.6mm, praticamente come uno Sky-Dweller.
Per trovare un Cellini spesso come questo bisogna risalire assai indietro negli anni,
con movimenti meccanici, non automatici.
Credo almeno…
saluti a tutti!
(a me piace il 1908!)
Salve Sig. Giuseppe,
effettivamente la mia osservazione è mal esposta.
Infatti il mio appunto era riferito esclusivamente al diametro e non allo spessore!
Errore mio!
Saluti, Michele.