Jean-Pierre Musy, è nel reparto ricerca e sviluppo della Patek Philippe dal 1981, dove ha diretto il progetto del calibro 89.
Nato a Le Locle, in Svizzera nel 1951, questo brillante orologiaio dirige un team dedicato di ingegneri, progettisti e disegnatori nella costruzione di prototipi.
Aa qui nasceranno nuovi movimenti e complicazioni e verranno testati nuovi materiali.
Dopo aver conseguito il diploma di ingegneria con una specialità in micro-tecnologie, è diventato da subito un gran lavoratore.
Da prima ha lavorato nel reparto di sviluppo della Ebosa, per divenire il creatore dei movimenti Roskopf.
Passerà poi alla Omega di Bienne, dove ha preso parte nello sviluppo del movimento più piatto al mondo.
Quando Paolo Buclin, ex direttore di ricerca e sviluppo di Patek Philippe, ha chiamato Musy nel 81, questo era già un esperto in processi di produzione, ma del tutto impreparato sugli orologi complicati.
Tuttavia, i risultati ottenuti nello sviluppo del calibro 89, hanno messo in luce le straordinarie capacità di quest’uomo, guadagnandosi il rispetto.
Nel 98 viene affidata a Jean-Pierre Musy la direzione del reparto ricerca e sviluppo della Patek Philippe.
Musy, per le sue creazioni, prende ispirazione dal museo della Patek Philippe, dove studia i particolari sistemi di visualizzazione, ma mantenedo sempre un occhio attento alla concorrenza.
Anche nel campo dello sviluppo dei materiali e della sperimentazione, è sempre pronto e attento alle ultime novità.
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