La Storia della TAG Heuer affonda le sue radici nel 1860, quando Edouard Heuer fonda Uhrenmanufaktur Heuer AG a St-Imier in Svizzera, e brevetta il suo primo cronografo nel 1882.
Nel 1887 Heuer brevetta anche un pignone oscillante, ancora oggi utilizzato da orologiai importanti per cronografi meccanici.Heuer e i Motori
Nel 1911, Heuer depositata un brevetto per il “Time of Trip”, il primo cronografo da cruscotto per auto.
Progettato per l’uso su automobili e aerei, le due grandi sfere montate centralmente indicano l’ora del giorno, come in un orologio tradizionale.
Un paio di piccole sfere, montate nella parte superiore del quadrante (a ore 12) indicano la durata del viaggio (fino a 12 ore).
Una corona montata in alto, permette all’utente di impostare l’ora, mentre un pulsante montato coassialmente alla corona, gestisce le funzioni di start/stop/reset del contatore che misura la “durata del viaggio”.Al Polso
Viene introdotto il primo cronografo da polso nella storia della Tag Heuer nel 1914.
La corona era alla posizione alle ore 12, in quanto i primi cronografi da polso erano cronografi da tasca adattati.
Nel 1916, Heuer introduce il “Micrograph”, il primo cronografo preciso a 1 / 100 di secondo.
Questo modello è stato presto seguito dal “Semikrograph”, un cronometro che ha offerto la misurazione di 1 / 50 di secondo, così come la funzione di “split Second” o “rattrappante” (che permette all’utente di determinare l’intervallo tra due contendenti o eventi).L’Autavia
Nel 1933, Heuer introduce l’ “Autavia“, un timer da cruscotto usato per automobili e aerei (da cui il nome che deriva da “Auto” e “aviation”).
Il compagno “Hervue” era un orologio che poteva funzionare per otto giorni senza essere ricaricato.
Nel periodo dal 1935 fino ai primi anni 40, Heuer fabbrica per i piloti della forza aerea tedesca, una linea di cronografi conosciuta come “Flieger” (piloti).
Questa versione presenta un fondello a cerniera e un pulsante (start/stop/reset), mentre la versione più recente ha ricevuto un fondello a scatto e gli è stato aggiunto un secondo un pulsante (per il reset).
Tutti questi cronografi Flieger hanno due contatori, con una capacità di 30 minuti.I Cronografi
A metà degli anni 40, Heuer amplia la propria linea di cronografi con modelli a due o tre contatori, nonché un cronografo a tre contatori che comprendeva la funzione di calendario completo (giorno/data/mese).
Come i cronografi Heuer più prestigiosi, anche questo cronografo “triplo calendario” è stato offerto in acciaio inox, in oro 14 carati, in oro 18 e 22 carati.
I colori erano quadrante bianco, nero o rame.In America
Nei primi anni 1950, Heuer produce anche orologi per il mercato americano Abercrombie & Fitch.
Il “Seafarer” e “Auto-Graph” erano gli unici cronografi prodotti da Heuer per essere venduti da Abercrombie & Fitch.
Il “Seafarer” ha avuto quadranti con particolari blu, verde e giallo, che mostravano le maree.
Questa complicazione poteva essere inoltre utilizzata anche per monitorare le fasi della luna.
Il “Seafarer” è stato prodotto per il mercato europeo anche col marchio Heuer col nome di “Mareograph”.L’ “Auto-Graph” invece è stato prodotto nel 1953 e 1954, ed era caratterizzato da una scala tachimetrica sul quadrante, nonché una sfera che poteva essere predisposta per un punto specifico sulla scala.
Questo permetteva ad un pilota di rally o ad un navigatore di determinare se la macchina raggiungeva il ritmo desiderato sulla distanza di un miglio.
Si legge anche in giro, che questa sfera poteva essere usata anche per il conteggio dei punti nelle partite di Golf.Strumenti Professionali
Dal 1911, Heuer fabbrica orologi da montare sul cruscotto delle automobili, aerei e barche.
Questi orologi timer, includevano una varietà di modelli progettati per soddisfare anche le esigenze specifiche di piloti e rallysti.
Nel 1958, Heuer ha introdotto una nuova linea di orologi da cruscotto, tra cui il Master Time (8 giorni di carica), il Monte Carlo (cronografo a 12 ore), il Super Autavia (cronografo completo), Sebring (contatore a 60 minuti e split- second) e Auto-Rallye (cronografo a 60 minuti).
Heuer continua a produrre questi orologi da cruscotto fino al 1980, momento in cui sono stati sospesi.
In compenso ha introdotto i dispositivi di temporizzazione per gare di sci e motori nonché per la Formula Uno.In Pista e nello Spazio
Dal 1950 al 1970, gli Heuer spopolavano tra i piloti di automobili, professionisti e dilettanti.
Heuer è stato uno dei principali produttori di cronometri e di attrezzature per la misurazione dei tempi.
In base al volume delle sue vendite, era naturale che i corridori, i loro equipaggi nonché gli sponsor degli eventi, abbiano cominciato a indossare cronografi Heuer.
Le versioni speciali sono state prodotte con loghi di Indianapolis Motor Speedway, così come i nomi o loghi di scuderie e sponsor (per esempio, Shelby Cobra, MG e Candele Champion).
Nel 1962, Heuer è inoltre diventato il primo produttore di orologi svizzero a mandare un orologio nello spazio.
John Glenn indossava infatti un cronografo Heuer quando ha pilotato la navicella Mercury Atlas 6.
È stato il primo volo spaziale americano con equipaggio ad orbitare intorno alla terra.
Questo cronografo era l’orologio di rispetto per la missione, ed è stato avviato manualmente da Glenn 20 secondi dall’inizio del volo.
L’orologio è attualmente in mostra presso il San Diego Air and Space Museum.Le Collezioni
Il cronografo Autavia è stato introdotto nel 1962 ed era caratterizzato da una lunetta girevole.
In entrambi i modelli prodotti, comparivano ore, minuti, minuti decimali (1/100 incrementi di un minuto) o con una scala tachimetrica.
Tutti gli Autavia dal 1960 erano a carica manuale con quadrante nero e contatori bianchi.
I primi esemplari erano dotati di casse a vite e in seguito (da e dopo il 1968) con il fondello a scatto.
Nel 1963 Jack Heuer progetta il cronografo Carrera.
Il Carrera esordì con un design molto semplice, con solo i contatori applicati sul quadrante.
La lunetta fissa interna è divisa da indici di 1/5 secondo.
I Carrera del 1960 erano disponibili con una varietà di quadranti tutti in bianco o completamente neri, contatori bianchi su quadrante nero, o contatori neri su quadrante bianco.
Un tre-contatori con triplo calendario della linea Carrera, è stato introdotto intorno al 1968.Movimenti di Qualità
La maggior parte dei cronografi Heuer di questo periodo, tra cui l’ Autavia e il Carrera, utilizzavano movimenti prodotti dalla Valjoux, tra cui il movimento Valjoux 72 (un cronografo 12-ore) e il Valjoux 92 (un cronografo da 30 o 45 minuti) .
Il movimento Valjoux 72 utilizzava la disposizione ‘tri-Compax’, ovvero con tre quadranti supplementari per le ore crono (in basso), uno per i minuti crono (a destra), e uno per i secondi continui (a sinistra).
La lancetta dei secondi crono è montata sul pignone centrale, insieme alle sfere di ore e minuti.
Heuer acquista il marchio “Leonidas” nel 1960, combinando una strategia di marketing aziendale sotto il nome “Heuer Leonidas”.
Uno dei disegni che Heuer acquista da Leonidas era il “Bundeswehr”, un cronografo utilizzato dalle forze aeree tedesche.
Questo presentava la funzione “BWs”, ovvero con funzione ‘fly-back’ che dava la possibilità di far partire una nuova misurazione, saltando la sequenza di stop e azzeramento, con la semplice pressione del pulsante di azzeramento.Join Venture
Verso la metà degli anni 1960, Heuer faceva parte di una partnership (con Breitling e Hamilton), che aveva come obiettivo l’introduzione del primo cronografo automatico al mondo.
Seiko e Zenith erano le 2 case che concorrevano a questo primato.
Questi progetti venivano condotti in gran segreto, in quanto nessuno dei concorrenti avrebbe voluto che le altre società fossero a conoscenza dei loro sforzi.
Molti sono d’accordo sul fatto che fu la jont venture tra Heuer e Breitling a presentare per la prima la nuova linea di cronografi automatici per il mercato mondiale.
Con una sontuosa conferenza stampa a Ginevra e New York, il 3 marzo 1969 presentarono le loro nuove linee di cronografi.I Calibri 11
I primi cronografi automatici della storia della Tag Heuer, furono l’Autavia, il Carrera e il Monaco.
Questi sono stati dotati del Cal. 11 e 12 (cronografo 12 ore), il Cal. 14 (cronografo 12-ore con sfera per l’indicazione GMT ) e il Cal. 15 (cronografo 30-minuti).
Insolitamente, la corona di carica era posizionata a sinistra, con i pulsanti crono sulla destra.
I primi Cal. 11 (del 1969) sono stati nominati “Chrono-Matic”.
Nei primi anni 1970, Heuer ha ampliato la propria linea di cronografi automatici per includere il Daytona, il Montreal, il Silverstone, il Calculator, il Monza e il Jarama, tutti alimentati dal Calibro 11.Testimonials
Molti dei cronografi Heuer alimentati dal Calibro 11, sono associati alle corse automobilistiche o a piloti.
Steve McQueen indossava un Monaco blu nel film Le Mans del 1971 (questo modello è ormai conosciuto come “Monaco Steve McQueen”).
Anche il pilota svizzero di Formula Uno Jo Siffert indossava abitualmente un Autavia bianco con contatori neri.
Nel 1974, debutta una versione speciale dell’Autavia offerto dall’azienda produttrice di sigarette Viceré, in una speciale promozione a 88 Dollari.
Il Pilota Parnelli Jones, entra nella pubblicità delle sigarette e da li a poco, il modello Autavia indossato dal campione, è soprannominato inevitabilmente, Autavia Vicerè.I Soliti Noti
Nel 1975, viene introdotto il CHRONOSPLIT Heuer, un cronografo digitale con doppio LED e display LCD. Le versioni successive presenteranno due display LCD.
Heuer inizia ad usare il movimento Valjoux 7750 nei suoi cronografi automatici, con i modelli Kentucky e Pasadena (introdotti nel 1977).
Il movimento Valjoux 7750 è un cronografo a tre (con secondi, minuti e ore), che offre anche giorno e data.A metà degli anni 1970, sono stati introdotti una serie di cronografi alimentati dal movimento Lemania 5100.
Questo calibro ha la lancetta dei minuti crono sul pignone centrale (piuttosto che su un quadrante più piccolo), migliorando notevolmente la leggibilità.
Il movimento Lemania 5100 è considerato molto robusto ed è stato utilizzato in una varietà di cronografi rilasciati ai piloti militari.Lemania 5100
Ci sono ben dieci modelli di cronografi Heuer alimentati da questo movimento:
La referenza 510,500 (acciaio inox), 510,501 (nero opaco), 510,502 (rivestito di verde militare), 510,503 (satinato), 510,511 (un Carrera composto da vetro acrilico e finitura PVD), 510,523 (un Carrera con vetro acrilico e cassa in acciaio inox), così come modelli Silverstone (cassa in acciaio con quadrante nero) e Cortina (cassa in acciaio con quadrante blu), la referenza 510,543 dedicata all’AMI (Aeronautica Militare Italiana) e un’edizione speciale (senza numero di riferimento segnato sulla cassa) che è stato creato per AudiSport.Arriva TAG
La storia della Tag Heuer riparte 1985, quando TAG (Techniques d’Avant Garde) ha acquisito Heuer.
Tag produce tecnologie high-tech come la ceramica per turbocompressori per auto di Formula Uno.
Il 13 settembre 1999 TAG Heuer ha accettato una offerta da LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SA di 1.15 miliardi di Franchi Svizzeri (£ 452.150.000) (US $ 739.000.000) per l’acquisizione del 51% delle azioni.TAG Heuer, in linea con la sua immagine di marchio di lusso e con spirito innovativo, ha da lungo tempo legami con il mondo dello sport e di Hollywood.
Uno dei suoi vanti è di essere stata cronometrista ufficiale dei tre Giochi Olimpici estivi del 1920, i Campionati del Mondo di Sci, i Campionati del Mondo di Formula Uno e di aver sviluppato un orologio per il team McLaren di F1.I Premi
Nel 2007 vince l’iF Product Design Award per il suo Monaco Chronograph Calibro 360 LS.
Il premio è stato consegnato dal Forum Internazionale di Design GmbH di Hannover, in Germania.
Viene consegnato il premio per il miglior orologio per la categoria tempo libero/Lifestyle.
Il Monaco è stato scelto tra oltre 2.200 orologi presentati da Maison di 35 paesi diversi.
Ha ricevuto l’iF Product Design Award per la seconda volta in due anni.
Nel 2006, il Golf Professional vince nella stessa categoria.
Il design del Golf Professional è stato sviluppato in collaborazione con Tiger Woods.
Nel 2010 il Carrera 1887 vince il premio Petite Aiguille (“la manina” per orologi che costano meno di CHF 5, 000) presso il Grand Prix d’Horlogerie de Genève.
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