Richard Habring

Richard Habring

Pur non essendo un orologiaio, Richard Habring segue le orme del padre come venditore di parti di ricambio per orologi in tutta l’Austria.
Richard affascinato dal materiale che vendeva il padre, decide che la sua strada sarebbe stata quella dell’orologiaio.

A nord della regione, in un posto chiamato affettuosamente “Siberia Austriaca”, si trova il piccolo villaggio di Karlstein, arricchito da un castello medioevale.
Qui vi ha luogo la tradizione orologiera austriaca, con una produzione che già nel 1840, contava 140 mila orologi prodotti.
Nel 1874 nasce la più antica scuola di orologeria austriaca.

In questa scuola, Richard Habring sviluppa già la sua passione per i tourbillon.
Uno dei suoi colleghi dichiarò che Richard, era l’unico del corso che avrebbe perseguito con successo questo mestiere.

Dopo la scuola, si dedica al restauro di orologi antichi nel Tirolo, quando il servizio militare ha interrotto le sue attività.
Al suo rientro, la frustrazione per lo scarso interesse nel campo, lo spinge a cercare lavoro altrove.

La scarsa confidenza con la lingua francese non lo aiuta.
Ma fortuna vuole che IWC non richiede la conoscenza del francese e un colloquio è presto offerto.
Dopo 10 ore di guida con la sua vecchia auto, Richard nutre speranze riguardanti argomenti come tourbillon o altri concetti di alta orologeria, quando invece,  si ritrova un offerta per lavori di routine come riparazioni.
Colto da grande delusione, al suo ritorno ha un incidente con la sua vecchia auto.

Ma il è caso, come di consueto, a cambiare le cose.
A pagare le spese di viaggio ed i rimborsi per il colloquio, era naturalmente IWC.
Richard nel compilare i moduli, decise di inserire nelle lettere alcuni concetti ed in particolare per un tourbillon.
Gunter Blumlein, presidente di IWC, richiede la presenza di Richard Habring.
Una breve telefonata, gli cambierà la vita.

Arrivato a Sciaffusa, Richard si unisce ad un gruppo di giovani orologiai guidati dal leggendario Kurt Klaus.
Gli viene affidato un progetto da applicare ad un movimento già esistente da integrare ad un cronografo Porsche Design.
In breve tempo, Richard presenta un movimento ingegnosamente efficace. Nasce il Doppelchronograph di IWC.

Il prossimo compito per Richard, era sviluppare un tourbillon da inserire senza troppe modifiche, all’interno del famoso “Destriero Sciaffusa”, un complicatissimo orologio che comprende la ripetizione a minuti, ed un calendario perpetuo.
Richard risolve il problema dell’integrazione del tourbillon impiegando un tempo sorprendentemente breve.
E ancora, a lui si devono il Da Vinci e il Portoghese ratrappanti.

Come se non bastassero i cronografi con tourbillon, Richard Habring è stato lo sviluppatore dell’IWC Deep One, un orologio subacqueo che meriterebbe un articolo a sè.

Ma la sua storia continua a svilupparsi.
Nella Germania orientale, nasce un nuovo Marchio con antiche tradizioni: A. Lange &  Sohne.
Questa società viene fondata col know-how, personaggi e soldi provenienti da IWC e Jaeger-LeCoultre.
Gunter Blumlein ha bisogno di una persona con grandi capacità tecniche e organizzative per creare un ufficio tecnico ed una rete mondiale di assistenza.
Richard Habring era il nome.
Nel 1997 Richard si reca a Glashutte, dove incontra Maria-Kristina, la sua futura moglie e socia.
Dopo la morte di Gunter Blumlein, nel 2002 Richard decide di lasciare A. Lange & Sohne per trasferirsi a Vienna, dove con la moglie e socia, fondano il più grande centro assistenza e distributore austriaco, Hubner.

A questo punto era chiaro che l’obiettivo prossimo, sarebbe stato di produrre orologi in proprio.
Lasciano Vienna per trasferirsi nella casa dei genitori di Richard, nel Eberndorf, in Carinzia.

Qui prosegue con successo il lavoro di distribuzione cominciato dal padre, insieme alla sua piccola produzione di orologi artigianali, senza nessuna macchina a controllo numerico o computer.

Richard sperimenta nuovi materiali già in IWC, come il titanio.
Inoltre anche piccoli ma significativi accorgimenti per irrobustire i materiali e le strutture, fino a portare il tourbillon a livelli di sportività e resistenza finora inimmaginabili.

Fino ad ora Richard e Kristina hanno lavorato su movimenti esistenti, ma da tre anni stanno lavorando su una nuova idea: lanciare un marchio proprio.
E siccome anche Kristina è parte attiva dell’azienda, il nome stava prendendo forma come “Habring & Habring”, ma vista la lunghezza, è stato accorciato: nel 2004 nasce la “Habring²“.

Nel 2012, Habring² vince il premio al Grand Prix d’Horlogerie (GPHG) come miglior orologio sportivo con il Doppel 2, diventando anche il primo orologiaio indipendente austriaco ad essere premiato a questo concorso nella storia.

www.habring2.com

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