MB&F Melchior Orologio Robot

Per il suo decimo compleanno, la Casa Ginevrina MB&F ha presentato il suo decimo pezzo commemorativo con tema “un adulto creativo è un bambino sopravvissuto”.
Si tratta del MB&F Melchior Orologio Robot, un Robot da tavolo chiamato sviluppato insieme a L’Epée 1839.

Il nome Melchior, come spiega Maximilian Büsser, è una tradizione che vive da oltre 500 anni nella sua famiglia.
Però nessuno dei suoi parenti ha mantenuto il nome, facendosi chiamare con un soprannome.
Suo nonno, stanco dei questo nome, ha chiamato il figlio Mario, interrompendo questa tradizione centenaria.
Ora Büsser, è il primo della famiglia ad adorare questo nome.

Il Robot

Questo splendido Robot è naturalmente dedicato a chi si sente ancora un bambino, ma che negli anni ha alzato (notevolmente) gli standard qualitativi che componevano i robot giocattolo.
Infatti questa opera conta ben 480 componenti con finiture di altissimo livello.

Oltre all’aspetto che rivela forme robotiche in acciaio e ottone, Melchior mostra anche un sofisticato sistema di indicazione oraria.
In mostra troviamo ore saltanti, minuti e secondi bi-retrogradi, non che una riserva di carica di ben 40 giorni.

Melchior è frutto di una progettazione dell’ingegnere Xin Wang, operante all’interno di MB&F.
La costruzione invece è stata affidata alla L’Epée 1839, l’unica fabbrica in Svizzera capace di tali prestigi.
Maximilian Büsser, ha voluto realizzare il suo sogno di bambino, estrapolandolo dal film Guerre Stellari, la dove vedeva i robot che andavano in aiuto di Luke Skywalker.

La meccanica

La concezione del movimento trova le basi in un movimento L’Epée.
Il secondo passo è stata la disposizione delle varie funzioni come l’orario sul petto, decorato con dischi girevoli e indicazioni dalla grafica tipicamente MB&F.
Poco più in basso troviamo la l’indicazione della riserva di carica di 40 giorni.
Negli occhi sono stati disposti i secondi continui con un doppio indicatore retrogrado.
I secondi sono stati studiati in modo da creare un effetto umanoide.
Giocando con due livelli di dischi elicoidali, questi simulano il battito di ciglia ad intervalli di 20 secondi.

L’estetica

Ma il vero punto d’attrazione di Melchior, è la testa, dove sotto una cupola in vetro, si nasconde il vero cervello.
Infatti qui si nasconde lo scappamento, colui che garantisce la precisione del complesso meccanismo che anima il robot.

Le braccia snodabili sono armate di lanciarazzi, ed una di queste nasconde ingegnosamente la chiave di carica dell’orologio, che si separa dal braccio all’altezza del gomito tramite una calamita.
Una volta inserito nella schiena, si può ricaricare tramite un sistema che non interferisce con la regolarità di marcia.
Un secondo perno è utile invece per la regolazione dell’ora.

I numeri

334 sono gli elementi che compongono il movimento, mentre per la struttura ce ne sono ben 146.
I rubini nel movimento sono 50.

Le ore saltanti, leggibili attraverso i dischi posti sul petto, sono del tipo saltante a scatto “lento”, ovvero rimangono immobili per 55 minuti, e per i restanti 5 hanno una lenta rotazione per il cambio dell’ora.
Il bilanciere posto all’interno della calotta di vetro, che batte a 18.00 a/h, è dotato di un antiurto Incabloc, che previene i danni provocati da urti durante il trasporto.
Ad alimentare il meccanismo ci sono 5 bariletti collegati in serie, che garantiscono una riserva di carica di 40 giorni.

Il MB&F Melchior orologio robot, misura 30,3 cm di altezza, per 21,7 di larghezza per 6,3 kg. di peso.
Sarà disponibile in un edizione di 99 esemplari “Light” tutto acciaio o “Dark and Night” acciaio e PVD con parti colorate in nero.

 

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